Aggiungere più sottodomini al tuo sito: vantaggi, limiti e SEO

Scopri perché usare più sottodomini può aiutare (o complicare) la tua strategia web. Analizziamo vantaggi, limiti tecnici e impatto sulla SEO
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Ultimo aggiornamento

28/06/2025

Nel mondo del web, la struttura di un sito è fondamentale per la visibilità nei motori di ricerca. Una delle scelte che spesso emergono durante la crescita di un progetto online è quella di utilizzare più sottodomini. Ma cosa comporta questa scelta in termini di vantaggi, limiti e impatto SEO? Vediamolo nel dettaglio.

Cosa sono i sottodomini e quali sono i vantaggi per il tuo sito web

Un sottodominio è una parte del dominio principale che consente di organizzare il contenuto del sito in sezioni separate.

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Cosa sono i sottodomini e quali sono i vantaggi per il tuo sito web – Marketdomain.it

I sottodomini, a differenza delle sottocartelle, vengono spesso trattati dai motori di ricerca come siti separati, anche se fanno parte dello stesso dominio principale. I vantaggi dell’uso dei sottodomini sono numerosi.

Vantaggi

Ogni sottodominio può essere configurato in modo indipendente, anche su server diversi, con tecnologie differenti. Questo è molto utile se si utilizzano CMS o linguaggi di programmazione differenti per varie sezioni del sito.

Un altro vantaggio riguarda il targeting geografico o linguistico. Per siti multilingua o con sezioni rivolte a mercati diversi, i sottodomini offrono un’opzione pulita e professionale.

Ad esempio:

  • it.miosito.com per l’Italia
  • de.miosito.com per la Germania

Questa struttura può essere utile anche per la geolocalizzazione nei risultati di ricerca, soprattutto se combinata con Google Search Console.

I sottodomini sono utili per dividere contenuti molto diversi tra loro. Ad esempio, una piattaforma che offre sia un blog informativo che un e-commerce può trarre vantaggio dall’uso di due sottodomini distinti (blog. e shop.), garantendo così una navigazione più chiara per l’utente.

Limiti

Nonostante abbia diversi vantaggi, esistono anche degli svantaggi e dei limiti da prendere in considerazione. Innanzitutto, Google tratta i sottodomini come entità separate, quindi l’autorità del dominio non si trasferisce automaticamente al sottodominio; bisogna, quindi, lavorare separatamente sulle SEO di ogni sottodominio.

Inoltre, il carico gestionale diventa abbastanza impegnativo. Avere più sottodomini significa:

  • più configurazioni tecniche da mantenere (DNS, SSL, hosting);
  • più tempo richiesto per l’ottimizzazione SEO e il monitoraggio dei dati in strumenti come Google Analytics e Search Console;
  • maggiore rischio di duplicazione di contenuti se le strategie SEO non sono ben definite.

Usare più sottodomini può essere una buona scelta se offri prodotti o servizi differenti che meritano una comunicazione distinta; gestisci progetti internazionali con esigenze specifiche; infine, desideri creare un ambiente separato per utenti, partner o beta tester.

Se scegli questa strada, pianifica attentamente la gestione di ogni sottodominio, sia dal punto di vista tecnico che dei contenuti. Tieni presente che ogni sottodominio richiede attenzione dedicata, sia per quanto riguarda la SEO che per la manutenzione.

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