Per molti, registrare un dominio significa semplicemente riservare l’indirizzo web per il proprio sito. Per altri, invece, i domini sono una vera e propria opportunità di investimento.
Qui entra in gioco il domain flipping, una pratica che negli ultimi anni ha attirato imprenditori digitali, investitori e curiosi. Ma cos’è esattamente il domain flipping, e come si può trasformare questa attività in un business redditizio? Scopriamolo insieme.
Domain flipping: cos’è e come guadagnare
Il domain flipping consiste nell’acquistare nomi di dominio a un prezzo basso, per poi rivenderli a un prezzo più alto.

È un’attività simile al flipping immobiliare, dove si comprano case, le si ristrutturano e le si rivendono con profitto. La differenza è che, nel caso dei domini, il bene è completamente digitale e il valore si basa su diversi fattori.
Chi pratica domain flipping non si limita a comprare e rivendere a caso: deve individuare domini che abbiano un grande valore. Per esempio, un dominio breve e generico come “viaggi.it” ha un valore altissimo perché può essere utilizzato in moltissimi settori e potrebbe essere acquistato da aziende e startup.
Il primo passo per entrare nel mondo del domain flipping è ricercare i domini giusti. Questo richiede un mix di creatività, analisi e conoscenza del mercato.
Ecco alcuni criteri importanti:
- Lunghezza e semplicità: domini corti, facili da ricordare e da digitare hanno più valore.
- Parole chiave: un dominio contenente una keyword popolare può essere più appetibile per chi vuole posizionarsi in quel settore.
- Estensione: le estensioni più richieste sono .com, .net, .org e per l’Italia .it. Alcune nuove estensioni (.ai, .io) sono di tendenza in nicchie specifiche. A tal proposito, non perdere la guida in cui ti spieghiamo come scegliere l’estensione migliore per te.
- Storico del dominio: un dominio con un buon profilo di backlink e senza penalizzazioni può valere di più.
Quanto si guadagna
Il guadagno dipende dal tipo di domini acquistati e dalla capacità di venderli. Un dominio comprato per 10 euro può essere rivenduto a 200, 500 o anche migliaia di euro se il nome è particolarmente richiesto.
I domini premium possono arrivare a costare anche migliaia di euro. C’è da tener conto, però, che il mercato dei domini è competitivo. Molti professionisti hanno strumenti avanzati per monitorare domini in scadenza e li acquistano in automatico, rendendo difficile per un principiante accaparrarsi i nomi migliori.
Per trasformare il domain flipping in un business sostenibile, è fondamentale:
- Studiare il mercato: capire quali domini si vendono di più e a che prezzo.
- Avere pazienza: i ritorni possono arrivare dopo mesi o anni.
- Promuovere i domini: usare marketplace, social network e contatti diretti per aumentare le possibilità di vendita.
Il domain flipping non è un modo per arricchirsi rapidamente, ma con costanza, ricerca e strategia può diventare una fonte di reddito interessante.