La velocità di caricamento di un sito web rappresenta un componente essenziale dell’esperienza utente e del posizionamento sui motori di ricerca. Uno studio evidenzia che la soglia di pazienza degli utenti online è di circa 3 secondi: superato questo tempo di caricamento, oltre il 50% degli utenti abbandona il sito.
I siti lenti, inoltre, penalizzano le conversioni, riducono il tempo di permanenza e compromettono l’affidabilità del brand. Per tali ragioni è importantissimo conoscere gli errori più comuni che rallentano un sito. Scopri quali sono e come poterli evitare.
Sito lento: gli errori più comuni
Quali sono le ragioni per cui un sito è lento? Scopriamo insieme gli errori che vengono commessi da chi è proprietario di un sito web.

Immagini non ottimizzate
I primo errore riguarda le immagini non ottimizzate. Rappresentano spesso gli elementi più pesanti di una pagina web, se vengono caricate sulla piattaforma senza ottimizzazione, possono aumentare i tempi di caricamento in maniera molto drastica. Se le immagini vengono caricate senza ridimensionarli o comprimerle potrebbero superare il peso di 2 MB, ottenendo così degli effetti disastrosi sul caricamento del sito web.
Per poterlo evitare bisogna ridimensionare le pagine, comprimere il file e ridurne il peso senza perdere la qualità della foto.
Hosting di scarsa qualità
Se il tuo sito viene ospitato su un server lento o sovraccarico, avrà perfomance poco soddisfacenti. Un hosting economico e di scarsa qualità non garantisce velocità adeguata, uptime costante e supporto tecnico efficiente.
Per tale ragione è fondamentale scegliere un hosting di qualità, ovvero quei provider con server ottimizzati per le tecnologie più recenti, come HTTP/2, e monitorare la performance dei server utilizzando strumenti come GTMetrix o Pingdom.
Script non ottimizzati
Tra gli errori più comuni che rallentano un sito troviamo anche gli script non ottimizzati. Chi possiede un sito web, spesso potrebbe utilizzare diversi plugin, script esterni e librerie JavaScript non ottimizzate. Sono tutti elementi che generano richieste aggiuntive che rallentano il caricamento.
Limita, quindi, l’uso di plugin e script esterni al minimo indispensabile, carica gli script in modo asincrono, minimizza i file CSS e JavaScript con tool che uniscono e comprimono questi file.
Abbiamo visto insieme i tre pilastri fondamentali per garantire un’esperienza di navigazione fluida e piacevole agli utenti che decidono di visitare la tua pagina. Non si tratta, quindi, solo di tecnica, bensì di attenzione ai dettagli e cura nella gestione dei contenuti. Per fortuna, la maggior parte di questi errori è facilmente evitabile con strumenti gratuito o a basso costo.
Il primo step da fare è sicuramente testare il tuo sito con PageSpeed Insight di Google, così da iniziare a ottimizzare i punti critici.